Londra, proteste contro Scotland Yard

12 ott 2021
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La condanna all'ergastolo del poliziotto Wayne Couzens, responsabile del rapimento, stupro e omicidio della 33enne Sarah Everard avvenuto lo scorso marzo a Londra ha gettato nuovamente Scotland Yard e soprattutto la sua numero uno, Cressida Dick, nell'occhio del ciclone. Ancora una volta si chiedono a gran voce le sue dimissioni per manifesta incompetenza, ma la politica maggioranza come opposizione fanno quadrato. Certo è che la fiducia dell'opinione pubblica nei confronti di un'istituzione per lungo tempo celebrata è ai minimi storici. Soprattutto tra le donne che non si sentono al sicuro, dal 2010 750 membri della Metro Police sono stati accusati di cattiva condotta per presunti abusi di carattere sessuale, abusi di cui sarebbero vittime anche le colleghe poliziotte che rimarrebbero in silenzio per paura di ritorsioni. Di questi, solo 83, sono stati licenziati. 650 poliziotti in più saranno ora destinati al pattugliamento delle strade di Londra per proteggere le donne ma che il problema non riguardi solo la capitale lo ricorda oggi la prima pagina del "Northern Echo" quotidiano distribuito nel nord dell'Inghilterra. 80 sarebbero i femminicidi avvenuti in tutta la nazione dopo la morte di Sarah. Quando tutto questo finirà resta la domanda.

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