Anche oggi sono in migliaia qui a Los Angeles. Questa è Santa Monica Boulevard all'ingresso di Beverly Hills. A Los Angeles ogni giorno in migliaia scendono in piazza per chiedere parità sociale e giustizia. Le manifestazioni si svolgono nel pieno di una crisi pandemica che ha messo a dura prova la parte più debole degli americani. I media californiani sono rimasti colpiti da quello che sta succedendo in città e abbiamo chiesto l'opinione della conduttrice di un popolare telegiornale di Los Angeles. L'inizio della pandemia e poi il caso di George Floyd sono stati la goccia che ha fatto traboccare il vaso qui negli Stati Uniti. La gente è stata chiusa in casa per 3 mesi e non ha lavorato. Poi tutta questa violenza da parte della polizia e il popolo ha detto basta. Sono arrabbiati. Siamo nel mezzo di un'emergenza sanitaria dove la gente dovrebbe tenere le distanze per non ammalarsi e invece non lo hanno fatto perché la voglia di cambiamento sociale, di uguaglianza hanno prevalso. È la prima volta nella mia carriera che vedo la forza di queste proteste e sono sicura che non si fermeranno fino a quando non ci sarà un cambiamento sia sociale sia delle forze di polizia di Los Angeles ed America. E anche questa inviata di un altro telegiornale di Los Angeles ci dice che il popolo sta chiedendo un cambiamento sociale radicale. Sicuramente in queste proteste c'è anche la mancanza di lavoro per essere stati chiusi in casa per mesi, ma anche la voglia di dire basta alla discriminazione e alla disuguaglianza tra le persone. Sono decenni che ci sono problemi razziali e di classe sociale in questo Paese. Sono molto orgogliosa nel vedere il popolo americano unito a protestare pacificamente. Tutti stanno chiedendo a gran voce un cambiamento.