La quarta ondata dell'epidemia è ormai alle porte e l'unico modo per arginarla è una vaccinazione di massa senza tentennamenti e senza scuse. Il presidente Macron ne è consapevole, per questo in un messaggio alla Nazione non usa mezzi termini. Vaccinarsi è un dovere civico. Non ancora obbligatorio per tutti, ma poco ci manca. I francesi non sono stati mai molto convinti e la campagna inizialmente è andata a rilento, sia per lo scetticismo sia per evidenti lungaggini nelle procedure. Negli ultimi mesi i numeri sono aumentati, il 35% della popolazione ha ricevuto due dosi, il 52% è totalmente immunizzato. Ma serve ancora più slancio. Sarà un'estate di vaccinazioni, ripete Macron. Inoltre dal 15 settembre sarà obbligatorio vaccinarsi per tutti quelli che sono a contatto con persone fragili: quindi personale sanitario, infermieristico e non di ospedali, cliniche, case di riposo, strutture per disabili. Chi non sarà vaccinato entro quella data non potrà nè lavorare nè ricevere lo stipendio. Vi aspettano nove milioni di dosi già pronte: francesi, fatevi vaccinare, esorta il Presidente nel suo appello solenne alla mobilitazione estiva. E aggiunge: faremo portare il peso di nuove restrizioni a chi non è vaccinato. Dal 21 luglio, solo i vaccinati o le persone testate negative potranno entrare nei cinema e nei musei o nei teatri. L'importanza del pass sanitario verrà estesa. Ad agosto diventerà indispensabile per entrare ad esempio in bar, ristoranti, aerei e treni. Insomma, chi fin qui ha temporeggiato mandando avanti gli altri o i no vax avrà vita difficile. D'altronde non c'è tempo da perdere. 4.000 contagi al giorno fanno tremare i polsi e le rianimazioni tornano ad affollarsi a causa della variante Delta. Allo studio inoltre restrizioni per chi proviene o ritorna da zone considerate a rischio.