Il Presidente Nicolas Maduro, non ha alcun dubbio. I due contractors americani catturati in Venezuela con l'accusa di ordire un Colpo di Stato contro di lui saranno processati proprio in Venezuela. Mostra un lungo video in cui uno dei due, Luke Alexander Denman, risponde a domande fuoricampo. Ammette e rivela i piani dell'incursione via mare e il proposito di catturare Maduro, mettendo direttamente in relazione il titolare della compagnia Silvercorp Usa incaricata di progettare il piano col Presidente Donald Trump, creando così un incrocio pericoloso. Secondo questa testimonianza, infatti, il titolare aveva lavorato in passato per operazioni di sicurezza di Trump, che sostanzialmente dice è il suo capo. Dunque, secondo Maduro, Denman e Barry, i due, sono cittadini statunitensi mercenari rei confessi. Sono in stato di arresto e sono nelle mani della Procura che dunque deciderà l'iter processuale. Gli stati Uniti liquidano le insinuazioni, con Mike Pompeo che ribadisce “Nessuna implicazione diretta del Governo americano perché se ci fosse stata la storia avrebbe avuto una fine diversa”. Semplice e diretto dopo che anche Trump aveva escluso qualsiasi coinvolgimento, ribadendo di voler riportare a casa i due quanto prima. Dal Venezuela il no. La Russia prende una posizione netta, le dichiarazioni di Washington non sono affatto convincenti.