Una mattinata di sangue a Mannheim dove un uomo ha attaccato con un coltello il banchetto del movimento tedesco di estrema destra e anti islam Pax Europa. L'aggressore, di cui non sono state rese note le generalità, ha colpito ripetutamente con un coltello Michael Stürzenberger, il 59enne leader del movimento, al volto e al collo. Ha anche ferito gravemente un poliziotto, intervenuto sulla scena, e alcuni passanti che cercavano di fermarlo, fino a quando è stato neutralizzato con un colpo di arma da fuoco che lo ha ferito. In totale si contano 7 feriti tra cui un agente di polizia in gravi condizioni. Non è la prima volta che Stürzenberger, che non è in pericolo di vita, subisce un'aggressione. Nel 2012 infatti l'ex politico era stato aggredito con un coltello e colpito ripetutamente al volto con un modus operandi molto simile a quello di Mannheim. Pax Europa è un movimento populista di destra che si oppone all'islamizzazione della Germania e alla costruzione di nuove moschee. È stato definito islamofobo ed estremista dall'Ufficio per la Protezione della Costituzione del Land della Baviera per aver, tra le altre cose, invocato campi di rieducazione per i musulmani sul modello cinese e descritto il Corano come il libro più pericoloso del mondo, paragonandolo al Mein Kampf di Adolf Hitler. Al momento dell'aggressione, prima dell'inizio di una manifestazione, sul banchetto sventolavano la bandiera tedesca e quella di Israele e si leggeva la scritta: "no all'islam politico". Immediata la condanna del Cancelliere tedesco Olaf Scholz che ha sottolineato come la violenza sia assolutamente inaccettabile nella democrazia tedesca, invocando una pena severa per il colpevole. Anche la Ministra dell'Interno Nancy Faeser ha commentato l'accaduto suggerendo un possibile movente islamista dietro l'attacco.























