Incontra un gruppo di giovani diplomatici francesi e italiani Sergio Mattarella nel primo giorno della sua visita privata a Parigi. Diplomatici nella capitale francese, dopo la tappa romana, nell'ambito di uno scambio formativo previsto dal Trattato del Quirinale, siglato nel novembre del 2021 dal Governo Draghi. Trattato di cooperazione rafforzata tra Roma e Parigi su più settori: diplomatico, culturale, formativo e non solo. Un trattato che segna i rapporti secolare tra Italia e Francia che insieme, ricorda il Presidente, nel dopoguerra hanno contribuito alla fondazione dell'Unione Europea intorno a valori condivisi, quali: democrazia, tolleranza e solidarietà. "Celebrare insieme a voi la saldezza dei rapporti tra Francia e Italia, sottolineando il ruolo fondamentale dei giovani diplomatici nella promozione di un dialogo costruttivo tra le Nazioni." Un Europa, che ora più che mai, va sostenuta e rilanciata, a cominciare dalle relazioni tra i Paesi fondatori. Prova ne sono gli incontri tra i leader, prima Macron, poi Scholz, che ha visto il Presidente francese e che giovedì sarà in Italia. "C'è molto da recuperare in fiducia e fede nel futuro", avverte Mattarella, Presidente che torna a vedere Macron nella sua visita parigina, per inaugurare insieme a Louvre, "Naples à Paris". I due Presidenti l'uno accanto all'altro, con Macron che ospiterà poi Mattarella all'Eliseo per un pranzo privato e quella nota della presidenza francese che dice tanto del feeling diplomatico tra i due. "Visita che testimonia il rapporto di fiducia e amicizia tra i due Presidenti, e i legami eccezionali che uniscono i nostri due Paesi", scrive l'Eliseo, ulteriore attestato di stima e riconoscimento verso il Capo dello Stato, anche forse alla luce delle tante incomprensioni degli ultimi anni tra i Governi di Italia e Francia. Tensioni più delle volte appianate proprio grazie all'ottimo rapporto interpersonale tra i due. Tanti i dossier in agenda, della guerra in Ucraina, al nodo immigrazione, fino alla trattativa per il nuovo patto di stabilità europeo. Senza tralasciare quelli che potranno essere gli sviluppi nei rapporti di forza nell'Unione, alla luce delle ormai ravvicinate elezioni europee.