Le truppe israeliane hanno operato martedì (17 dicembre) nella zona cuscinetto monitorata dall’ONU tra la Siria e le alture del Golan occupate. Domenica, Israele ha annunciato l’intenzione di raddoppiare la popolazione sul Golan, citando minacce persistenti nonostante la caduta di Bashar al-Assad. Ahmad al-Sharaa, nuovo leader de facto siriano, ha accusato Israele di attacchi ingiustificati, ma ha dichiarato di non volere nuovi conflitti.