A poche ore dal bombardamento dell'aviazione israeliana su un accampamento di profughi a Khan Younis, a sud di Gaza, che ha causato la morte di almeno 90 persone, fra cui molte donne e bambini, un altro attacco è stato diretto su una scuola che ospitava sfollati a Nuseirat, nel centro della striscia, a darne notizia è l'agenzia palestinese Wafa che ha dichiarato che il raid è stato condotto da Israele e ci sono vittime fra i civili. Secondo la versione di Israele il posto sarebbe servito come nascondiglio per proteggere attacchi terroristici. Intanto Hamas ha smentito di volersi ritirare dei negoziati per una tregua, notizia che era stata diffusa proprio all'indomani dell'attacco sul quartiere protetto di Mawasi dichiarata una zona sicura. L'organizzazione palestinese ha però ribadito che il suo leader militare Mohammed Deif è vivo nonostante sia stato l'obiettivo che Israele avrebbe voluto eliminare nell'attacco a Khan Younis. Mentre invece è stata confermata la morte del suo più stretto collaboratore Rafa Salam, comandante della Brigata Khan Younis di Hamas, ritenuto una delle menti dell'attacco del 7 ottobre. Nelle ultime ore un attacco è avvenuto nel centro di Israele. Quattro cittadini sono rimasti feriti da un'auto lanciata contro un gruppo di persone che si trovava alla fermata di un autobus. Il conducente è stato neutralizzato dagli agenti di polizia.