Le forze militari israeliane si ritirano dal corridoio Netzarim, la strada costruita dall'esercito durante la guerra per dividere a metà e controllare la Striscia di Gaza, come da accordi per il cessate il fuoco. I palestinesi possono ora muoversi da Nord a Sud, ma la situazione rimane tesa, con la presenza israeliana nelle aree cuscinetto anche a Est dell'enclave e una politica di zero tolleranza di avvicinamento annunciata dal Ministro della Difesa Kaz, che ha portato i militari israeliani a bombardare con droni e colpire con colpi di artiglieria una dozzina di persone che si erano avvicinate a quell'area, uccidendone tre. Una donna anziana è rimasta uccisa da colpi di fuoco israeliani anche a Khan Younis nel Sud della Striscia, in circostanze non chiare. L'esercito israeliano espande le operazioni militari nei territori palestinesi in Cisgiordania, dove secondo le autorità locali sono oltre 30mila gli sfollati per via degli ordini di evacuazione dei campi profughi di Jenin, Tulkarem e Farah. Due donne 20enni, una di loro incinta di 8 mesi, sono state uccise dall'esercito israeliano mentre abbandonavano le loro case a Tulkarem. L'esercito israeliano ha aperto un'indagine interna sull'accaduto. Torna dal viaggio negli Stati Uniti il Primo Ministro isrealiano Netanyahu, dove poco prima di partire, parlando con l'emittente Fox News, ha rinnovato il suo interesse per la visione trumpiana di evacuare i residenti di Gaza, definendola "innovativa". Il Presidente di Israele Herzog avverte: bisogna tenere in considerazione le opinioni dei Paesi Arabi, che sotto proposta egiziana, hanno indetto un incontro regionale per fine febbraio sull'argomento. Una delegazione israeliana arriva a Doha per gli accordi di cessate il fuoco, anche se i diplomatici non avranno autorizzazione a iniziare le discussioni sulla seconda fase del cessate il fuoco fino alla riunione del gabinetto di sicurezza, prevista per martedì. .