Medioriente, Iezzi su attacco hacker: misto tra guerra elettronica e intelligence

L'attacco ricorda un caso di circa 30 anni fa dove ha perso la vita il capo degli attentatori di Hamas, era soprannominato l'ingegnere, ed era stato ucciso proprio attraverso una carica esplosiva che all'interno ha un cellulare. L'attacco in questione è un misto combinato, sofisticato di guerra elettronica da un lato ed intelligence, è molto probabile, tenuto conto delle informazioni disponibili che l'attacco in realtà sia stato possibile grazie a una vulnerabilità ma nella catena di fornitura stiamo parlando, le notizie parlano di oggetti nuovi quindi acquistati da poco e distribuiti da poco tempo, e stiamo parlando quindi di una manomissione dell'oggetto e dopodiché attraverso la chiamata, dai video si vede che c'è, poco prima dell'esplosione c'è una chiamata che fondamentalmente ha l'obiettivo di innestare direttamente attraverso una routine la carica esplosiva o in altri casi potrebbe aver creato un corto circuito della batteria al litio dell'oggetto e da lì poi l'esplosione direttamente.