Il piano di Netanyahu per Gaza approvato dal gabinetto di sicurezza israeliano è un crimine di guerra e condanna a morte gli ostaggi, questo è il duro e prevedibile commento dei miliziani di Hamas. Nella dichiarazione che dà il via libera al piano si legge, le ADF si prepareranno a prendere il controllo di Gaza City. L'obiettivo è evacuare tutti i residenti della città verso i campi profughi centrali e altre aree entro il 07/10/2025, secondo anniversario del massacro di Hamas nel sud di Israele. Questi i requisiti fissati per concludere la guerra, il disarmo di Hamas, il ritorno degli ostaggi israeliani, la smilitarizzazione e il controllo della sicurezza da parte di Israele sull'enclave palestinese con un'amministrazione civile alternativa che non sia né Hamas, né l'Autorità palestinese che attraverso l'ambasciatore all'ONU, ha chiesto una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Molto resta da capire riguardo ai tempi, si può ipotizzare che i militari avanzeranno gradualmente verso aree in cui in passato non sono scattate operazioni. Ci vorranno settimane, oltre al tempo per far sì che migliaia di palestinesi che già sopravvivono a stento lascino la zona. Poi scatterà l'assedio ai miliziani di Hamas. L'ufficio di Netanyahu ha assicurato che i militari garantiranno assistenza umanitaria alla popolazione civile fuori dalle zone di combattimento. Il piano incontra le resistenze sia dei vertici militari e della sicurezza che dell'opposizione all'esecutivo di Netanyahu, il cui leader Yar Lapid, parla di un disastro che porterà altri disastri. Durissimo anche l'ex Ministro della Difesa, Lieberman. Netanyahu sacrifica ancora una volta la sicurezza dei cittadini per la sua poltrona. Manifestazioni si sono svolte in tutto il paese contro il piano di occupazione di Gaza. Il forum delle famiglie degli ostaggi denuncia. Il governo israeliano li ha condannate a morte. .























