Parigi chiede all'Europa di pronunciarsi in tempi rapidi sul rifiuto dell'Italia di accogliere i migranti a bordo della Ocean Viking. Il portavoce del governo Olivier Veran batte ancora sul rifiuto di Roma definendolo una decisione unilaterale, inaccettabile, inefficiente e ingiusta da parte dell'attuale Governo italiano che esige risposte immediate; bisogna richiamare Roma al suo dovere aveva tuonato la ministra francese degli esteri Catherine Colonna, la Francia prosegue insomma, a passo serrato, verso la rottura con Roma capofila di Grecia, Cipro, Malta paesi cosiddetti di primo sbarco che sostengono l'onere più gravoso della gestione dei flussi migratori del Mediterraneo e che si associano, tranne la Spagna nel definire i salvataggi delle ONG fuori dalle regole. Parigi rilancia dunque e conferma di voler far saltare gli impegni del meccanismo di solidarietà e di non voler quindi accogliere i 3000 migranti della sua quota invitando anche gli altri dell'UE a seguirla. Un invito finora caduto nel vuoto, neppure la Germania la segue anche se resta critica; lo fà con l'ambasciatore tedesco in Italia Elbling che scrivo un tweet condannando il Governo italiano sulla chiusura dei porti alle ONG e ricordando il grande lavoro svolto dai volontari che merita riconoscenza e appoggio. Nel 2022 sono state 1300 le persone morte o disperse nel Mediterraneo scrive e il 12% dei sopravvissuti è stato recuperato dalle ONG, loro salvano vite laddove l'aiuto da parte degli Stati manca afferma diplomatico tedesco; fibrillazione e tensioni dunque alla vigilia del consiglio dei ministri degli esteri a Bruxelles, tanto da far pensare ad un vertice straordinario ad hoc in tema migranti che potrebbe essere già convocato entro dicembre.























