Non resta che l'acqua in bottiglia a Jackson, sulle rive del Mississippi dove quella potabile è vietata, forse addirittura contaminata. Gli impianti di depurazione, come pure il sistema fognario non sono più funzionanti, dopo l'inondazione dei giorni scorsi. 180000 persone non hanno accesso all'acqua potabile e il Mississippi ha dichiarato lo stato di emergenza sanitaria. Scuole, ristoranti e attività commerciali hanno dovuto chiudere. La Guardia Nazionale è impegnata nella distribuzione delle bottiglie ma i cittadini in coda sono furibondi. La polemica non si limita ai cittadini per l'80% afroamericani, il Governatore del Mississipi: Tate Reeves, sostiene che l'impianto per il trattamento dell'acqua fosse mal gestito per anni a corto di personale. Il Sindaco della Città muove accuse allo Stato per il malfunzionamento del sistema idrico nonostante il livello del fiume sia cresciuto di oltre 10 metri provocando l'inondazione dopo un periodo di siccità, le autorità locali sostengono che la ragione di questa emergenza sia da chiarire.























