Raid israeliani colpiscono a tappeto la Striscia di Gaza, causando decine di vittime. Nelle ultime ore un attacco aereo ha colpito delle tende di sfollati nell'area umanitaria di Al-Mawasi, vicino a Khan Younis nel sud dell'enclave, causando la morte di decine di persone, tra cui donne e bambini. In un altro bombardamento a Betlahia, nel nord della Striscia ne sono morte almeno sette, mentre altre sei sono rimaste uccise dopo che un raid ha colpito a Jabalia una scuola delle Nazioni Unite, usata come rifugio da centinaia di sfollati palestinesi. Una struttura scolastica che per l'ADF, invece sarebbe stata utilizzata dai miliziani di Hamas come centro di commando strategico. Nel frattempo Israele continua a negare l'autorizzazione alle missioni coordinate delle Nazioni Unite per permettere l'ingresso di aiuti umanitari a Gaza. Missioni, come chiarisce l'ONU, che non sono aiuti ad Hamas, ma aiuti per una popolazione al collasso. L'embargo imposto da Israele dal 02/03 è un modo, come affermano i funzionari del governo di Benjamin Netanyahu, per fare pressione su Hamas e cercare di raggiungere un'intesa per un cessate il fuoco. Ma nonostante i negoziati siano ancora in corso, sembra difficile riuscire a raggiungere un accordo tra le parti. Hamas, che l'ha detto più volte, lo ribadisce ancora: il disarmo del gruppo, chiesto e voluto da Israele, non sarà oggetto di alcuna trattativa. .