Lo scandalo sul presunto appalto irregolare tra Ministero degli Esteri europeo e Collegio d'Europa continua a far discutere. Prima ancora che emerga una verità giudiziaria, anzi prima che finiscano le indagini preliminari, i due principali protagonisti della vicenda si sono dimessi dai loro rispettivi incarichi. Nelle ultime ore infatti anche Federica Mogherini, dopo cinque anni di direzione del Collegio d'Europa, ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni dall'istituto. Prima a lasciare il proprio incarico alla Commissione Europea era stato l'ambasciatore Stefano Sannino. In linea con il massimo rigore e correttezza con cui ho sempre svolto i miei doveri, ha scritto Mogherini, ho deciso di dimettermi. Sono orgogliosa di ciò che abbiamo realizzato insieme, ha aggiunto tra l'altro l'ex Alto rappresentante della politica estera europea e sono profondamente grata per la fiducia, la stima e il sostegno che gli studenti, i docenti e il personale del Collegio mi hanno dimostrato. Nel frattempo, mentre continuano anche le critiche per la grande eco internazionale su un'inchiesta e una vicenda che ancora devono essere chiarite, gli inquirenti precisano che tutto è nato da una segnalazione di qualcuno informato dei fatti e che ci vorrà però ancora tempo per ulteriori sviluppi. Ora, spiegano, stanno studiando le carte sequestrate e l'esito degli interrogatori, mentre anche il vice Segretario di Stato americano Landau rilancia la notizia attaccando Mogherini, per aver in passato favorito investimenti, turismo e commercio con Cuba. .























