L'emergenza virus ha bloccato anche una delle attività più importanti dell'estate in Giappone, la salita, l'ascesa al Monte Fuji, la montagna sacra del Paese. Quest'anno, stagione chiusa fin dall'inizio, mai aperta. Un danno enorme sia all'economia della regione che per tutte le persone che sono coinvolte nell'indotto, compresi questi cavallari che portano in giro i turisti e che sono gli unici che possono ancora svolgere sia pure per poche centinaia di metri il loro lavoro. Una curiosità alla quale abbiamo cercato di dare risposta, ma senza successo, è come mai le macchine private non possono salire che portano solo due-tre persone, l'altro si ritiene conoscente tra di loro, invece gli autobus con una ventina di persone non distanziate possono invece salire. Uno dei misteri, e non è certo l'unico, della gestione dell'emergenza del virus qua in Giappone.