Per quanto possa essere costato, il funerale di Elisabetta II è sicuramente stato un volano per l'economia britannica. Ha attirato giornalisti da tutto il globo. Dal giorno della sua morte trovare una stanza in hotel è stato praticamente impossibile a Londra come a Windsor, Edimburgo e Balmoral. Molti turisti poi hanno prolungato il loro soggiorno per vivere questo momento storico, ma soprattutto, se mai ce ne fosse stato bisogno, il mercato di souvenir ha fatto cassa. L'immagine di Elisabetta II, con la data di nascita e di morte, ovunque. Insomma, ce n'è per tutti i gusti. Per trovare calamite, tazze, cucchiaini dedicati al nuovo re si dovrà attendere qualche settimana. E poi ci sono i fiori, le cui vendite sono letteralmente schizzate. Basti pensare che dalla Turchia, uno dei principali esportatori verso il Regno Unito, lo scorso fine settimana è arrivato mezzo milione di tonnellate, il 40% in più rispetto al normale. La Corona britannica genera un indotto nazionale che vale circa 2 miliardi di euro l'anno. Non a caso i Windsor sono anche soprannominati “the firm”, l’azienda. Il marchio della famiglia Reale da un contributo finanziario all’intero Regno Unito senza eguali: dai matrimoni ai funerali. L’era di Carlo III è appena cominciata. Presto il suo volto sarà onnipresente: dalle banconote ai francobolli. Tutto sta nel capire se avrà la stessa capacità della madre di tenere unito il regno. "Mi piace perché lui è molto preoccupato per l'ambiente" Non sarà una missione facile quella del nuovo Re, stretto dalla presenza immortale della madre e l'immagine fresca e accattivante del figlio William, Principe di Galles in grado di spostare masse di consensi ogni volta che appare quasi, quanto, un divo del cinema.























