Ondate di missili sono state lanciate su Israele nelle ultime ore. Colpite nuovamente Haifa. Soprattutto Haifa, dove in precedenti attacchi, era stata colpita anche, e parzialmente danneggiata, la raffineria di Bazan, una raffineria chimica e petrolchimica israeliana molto importante. Sono oltre una decina le vittime in Israele, tutti civili, dall'inizio di questa guerra, incluso un uomo che è stato estratto ore e ore dopo un bombardamento da un palazzo, appunto, a Bat Yam, dove restano ancora intrappolate alcune persone. Credo sia interessante notare come, nonostante gli attacchi fortissimi israeliani sull'Iran dall'inizio di questa guerra, l'Iran è stato comunque in grado di lanciare molteplici attacchi missilistici contro lo Stato di Israele, nonostante appunto bombardamenti, soprattutto nella giornata, su Teheran, peraltro dove per la prima volta l'esercito israeliano ha emesso ordini di evacuazione per i residenti iraniani. Non è chiaro se questi ordini sono stati eseguiti, invitando tutti i civili a lasciare le aree circostanti le fabbriche di armi che poi sono state, appunto, bombardate. E in quest'operazione è stato danneggiato anche il Ministero degli Esteri iraniano. Continuano gli assassini mirati sia del corpo scientifico iraniano che ha lavorato per anni all'arricchimento dell'uranio, ma anche della leadership della Guardia Rivoluzionaria iraniana, e sono appunto centinaia le vittime in Iran, anche qui, dall'inizio di questo. Benjamin Netanyahu ha usato delle parole molto forti, ha descritto le operazioni dell'aviazione israeliana come, diciamo, degli aerei che stanno sorvolando una Teheran che è in fiamme. Il Ministro degli Esteri iraniano Araghchi ha affermato che l'Iran continuerà a difendersi e che questa difesa è legittima perché si sentono appunto uno Stato attaccato. .