Mentre Mosca fa i conti con l'ultimatum del presidente Donald Trump a dazi secondari USA al 100% contro la Russia in caso di un mancato accordo di pace con l'Ucraina, si intensificano i contatti tra Kiev e i Paesi alleati per il suo sostegno militare. Il generale Grynkewich, comandante supremo in Europa della NATO, ha confermato l'annuncio del presidente USA. I Patriot verranno consegnati il più rapidamente possibile all'Ucraina. Non rivelerò ai russi o nessun altro il numero esatto di armi che stiamo trasferendo quando ciò avverrà. Ma quello che posso dire è che i preparativi sono in corso. Stiamo lavorando a stretto contatto con i tedeschi, ha concluso. Se questo non bastasse il Presidente Zelensky, in un'intervista al New York Times, ha rivelato che con Trump sta valutando un mega accordo che vedrebbe gli Stati Uniti acquistare droni ucraini testati sul campo di battaglia in cambio dell'acquisto da parte di Kiev, di una serie di armi degli Stati Uniti. A fronte dell'impasse diplomatico l'Ucraina infine incassa anche la promessa europea. La Commissione Europea stanzierà 100 miliardi di euro di aiuti nel bilancio a lungo termine 2028-2034 per sostenere la ripresa, la resilienza e il percorso dell'Ucraina verso l'adesione all'Unione Europea. Sul campo la battaglia infuria. I 50 giorni concessi da Trump a Putin, per molti analisti, consentiranno alla Russia ulteriori avanzamenti a est. E i temi della difesa, del riarmo e della collaborazione militare tra alleati Nato sono stati al centro del trattato di amicizia bilaterale tra il neo Cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier britannico Keir Starmer. "Portiamo avanti il lavoro per dare all'Ucraina le migliori difese nel modo più veloce possibile. Stiamo continuando a spingere con gli alleati e gli americani, perché la nostra sicurezza inizia in Ucraina". .























