La riconquista della città di Lyman da parte delle forze di Kiev, dimostra che gli ucraini stanno facendo progressi e che sono in grado di respingere le forze russe, ne è convinto il Segretario Generale dell'Alleanza Atlantica, Stoltenberg che, in un'intervista aggiunge: "Qualsiasi uso di armi nucleari comporterà conseguenze serie per la Russia e una risposta ferma e compatta." Il Cremlino ribatte: "È da irresponsabili parlare di escalation nucleare." Ma intanto preoccupa un'informativa dell'Intelligence NATO: il sottomarino nucleare russo Belgorod si sta muovendo nei mari artici. L'enorme sommergibile sfugge ai radar USA ed è capace di generare un'onda radioattiva distruttiva a 10mila chilometri di distanza. Sul campo, la riconquista di Lyman, centro strategico del Sud-Est per il controllo della regione di Donetsk, ha assunto una valenza non solo militare, nel "risiko" ucraino, fatto di tanta propaganda. Lyman, completamente liberata dai russi, proprio all'indomani delle annessioni, è un duro colpo al trionfalismo di Putin. La Corte Costituzionale russa, ha approvato le annessioni, ma Zelensky promette: dopo Lyman pianteremo altre bandiere nel Donbas, tra una settimana ce ne saranno ancora di più. Apprezzamento per i progressi dell'Ucraina, viene dal Capo del Pentagono Austin, ora le truppe di Kiev si muovono nelle regioni meridionali, sebbene più lentamente rispetto all'avanzata su Kharkiv. Attenzione sempre altissima su Zaporizhzhia, dove le aree circostanti sono state colpite dai bombardamenti russi. Il Direttore Generale dell'AIEA Grossi, andrà a Mosca e a Kiev la prossima settimana per discutere l'istituzione di una zona di sicurezza nucleare intorno alla centrale il prima possibile. Intanto Zelensky, in uno dei suoi ultimi video, si è rivolto ai cittadini russi: finché non risolvete il problema di chi ha iniziato questa guerra, sarete uccisi uno ad uno. Secondo Kiev i militari i morti finora, sono oltre 60mila.























