Cinque morti e 28 dispersi è il bilancio dell'ultima tragedia del mare avvenuta davanti le coste della Tunisia. I corpi di cinque uomini sono stati recuperati dalla Guardia Costiera tunisina, mentre altre 28 persone risultano, ancora ufficialmente, disperse. Con il passare delle ore però la speranza di trovarli in vita si affievolisce sempre di più. A perdere la vita migranti di origine subsahariana; il barcone, hanno dichiarato i rappresentanti del forum tunisino per i diritti sociali ed economici, era sovraccarico rispetto alle sue dimensioni. Il porto di partenza quello di Sfax la destinazione, con tutta probabilità, l'isola di Lampedusa, l'approdo più vicino. Purtroppo però il barcone, forse a causa del mare mosso e del sovraffollamento, si è ribaltato e tutti sono finiti in acqua. Secondo alcune stime del governo tunisino nel Paese si troverebbero almeno 21mila subsahariani, che attendono di recuperare il denaro per potersi pagare il viaggio dalla Tunisia verso l'Europa. Una situazione che per il paese nordafricano diventa ogni giorno sempre più insostenibile. Intanto a Lampedusa sono giunte 42 persone, sono in buone condizioni di salute, anche loro sono partiti dalle coste tunisine.