Il principale oppositore di Vladimir Putin, Alexei Navalny, ha chiesto ai suoi sostenitori con un video postato su YouTube di uscire in strada e protestare dopo il suo arresto, avvenuto domenica all'aeroporto di Mosca. Era da poco atterrato in Russia, quando la polizia lo ha fermato ed era di ritorno nel Paese per la prima volta dopo essere stato avvelenato durante l'estate, arrivava da Berlino, dove è stato curato dopo l'avvelenamento e dove ha soggiornato finora e, proprio dalla Germania, arrivano le critiche più dure contro il Cremlino per questo arresto. Le autorità russe hanno imprigionato la vittima di un tentativo di omicidio e non chi ha compiuto il reato il reato, il Governo tedesco chiede energicamente a quello russo la liberazione del signor Navalny, ha detto un portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel, in una dichiarazione l'alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza europea, Josep Borrell, ha lasciato intendere che la decisione delle autorità russe potrebbe portare a un possibile inasprimento delle sanzioni di Bruxelles contro Mosca. Già martedì pomeriggio il Parlamento europeo potrebbe discutere del fermo di Navalny, che resterà in carcere fino al 15 febbraio, il suo avvocato ha spiegato alla stampa che l'arresto di 30 giorni sarà impugnato davanti al tribunale regionale di Mosca. L'udienza per la convalida del fermo, cui non sono stati ammessi giornalisti, si è tenuta in Questura perché, hanno spiegato le autorità russe, Navalny non avrebbe risultati aggiornati di tamponi o test del coronavirus, fuori dall'edificio decine di sostenitori dell'oppositore si sono riuniti in suo sostegno.