Un'inchiesta aperta dalle autorità americane avrà il compito di accertare se davvero, come sostiene il suo comandante, è stato un guasto tecnico al timone a spingere il veliero della marina messicana, Cuauhtémoc, contro il ponte di Brooklyn, nella serata tra sabato e domenica. Per chiarire la dinamica esatta del grave incidente, costato la vita a due allievi marinai e il ferimento di una ventina di membri dell'equipaggio, alcuni anche gravi, lavorerà un team di esperti dell'Agenzia per la Sicurezza dei Trasporti. Secondo quanto riportato da diversi media statunitensi, il tre alberi si sarebbe mosso nella direzione sbagliata, all'indietro. Nelle immagini amatoriali girate dai tanti turisti e cittadini che si trovavano sul molo, si vede in effetti il veliero procedere di poppa verso il ponte, dunque verso l'interno dell'East River anziché verso l'oceano. Gli alberi, alti 48,2 metri, si schiantano contro la campata di uno dei più noti simboli di New York, che si ferma invece a 39 metri di altezza. La presidente del Messico, Claudia Sheinbaum ha inviato le sue condoglianze alle famiglie dei due membri dell'equipaggio rimasti uccisi. Il Cuauhtémoc è una nave scuola, a bordo c'erano 277 persone. Il loro viaggio era iniziato il 6 aprile da Acapulco, si era fermato a Cuba e avrebbe poi toccato oltreoceano anche le coste di Spagna e Francia. .