Il COVID continua a far tremare il mondo. La seconda ondata, attesa per l'autunno, ha già colpito alcuni Paesi, soprattutto in Europa, mentre altrove il contagio in realtà non si e mai fermato. Chi va peggio è l'India, dove i contagi sono quasi 5 milioni e mezzo e crescono a livelli Record con quasi 100 mila nuovi casi ogni giorno. È soprattutto la velocità del contagio a preoccupare. L’India aveva impiegato 170 giorni per raggiungere il primo milione di casi mentre per passare da 4 a 5 anni ne sono bastati solo 11. Gli Stati Uniti invece continuato ad essere al secondo posto nella triste classifica dei Paesi più colpiti. Qui quella che potrebbe essere in arrivo rischia di essere la terza ondata. In ben 31 Stati i nuovi contagi sono cresciuti questa settimana del 10% rispetto a quella precedente. Dopo un agosto in discesa i numeri tornano dunque a crescere e i morti sono purtroppo destinati a superare presto la soglia di 200 mila. Poi c’è il Brasile, dove i numeri ufficiali risultano in discesa ma ancora decisamente alti, con quasi 40 mila nuovi casi e poco meno di mille morti al giorno, mentre in Israele siamo già al terzo giorno di nuovo lockdown. Complice anche la festa nazionale ebraica, molte strade sono rimaste deserte, ma questo non è bastato a fermare alcune migliaia di manifestanti che hanno protestato a Gerusalemme contro il premier Netanyahu. Proteste che ci sono state anche a Madrid questa volta contro le nuove misure di distanziamento sociale che partiranno da oggi per 850 mila spagnoli in alcune aree della capitale dopo il nuovo aumento dei casi. Alcune centinaia di cittadini hanno protestato, soprattutto delle aree più povere, dove la crisi economica morde di più, rispettando il distanziamento e indossando le mascherine. Misure di contenimento come queste però non potranno che rallentare un destino ormai troppo vicino. Il milione di morti da COVID nel mondo è ormai a un passo.