Negoziati tra Mosca e Kiev dopo gli spiragli di Istanbul

31 mar 2022
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Le delegazioni di Russia e Ucraina torneranno a parlarsi nelle prossime ore. Non sedute intorno a un tavolo, questa volta come accaduto a Istanbul, ma di nuovo in videoconferenza. Un confronto preparatorio a quello che, stando a indiscrezioni, dovrebbe invece avvenire da qui a due settimane tra il Ministro degli Esteri russo Lavrov e il suo omologo ucraino Kuleba. Sembra avere in mente un progetto ancora più ambizioso invece Tayyip Erdogan accreditato fino a questo momento come il più importante mediatore tra i due paesi, ovvero un incontro tra Putin e Zelensky. Quanto prima, ha detto il Presidente turco, che ha fatto altresì sapere che a stretto giro sentirà entrambi. Non un compito facile, i due Leader, dopo più di un mese di guerra, sono ben lontani da utilizzare toni che possano suonare vagamente concilianti. A cominciare da Putin che dopo aver annunciato il decreto con cui impone il pagamento del gas russo in rubli ha fatto riferimento alle sanzioni occidentali. "Queste sanzioni erano state preparate già da tempo. Sarebbero state imposte in ogni caso, lo sottolineo. Sono delle sanzioni che limitano il nostro diritto ad essere indipendenti, la nostra libertà e il diritto di essere la Russia". E poi Zelensky, parlando di fronte al Parlamento belga è tornato a invocare aiuto, chiedendo all'Europa di fare di più. "Gli armamenti e che attendiamo sono importanti per noi. Quando parlo di armamenti, di carri armati, di aerei ne parlo perché ne abbiamo veramente bisogno. Quindi aiutateci. Aiutateci. Fatelo. Gli armamenti, le sanzioni, la possibilità di diventare membro dell'Unione Europea, sono cose che vi restituiremo". Armamenti più che mai urgenti per sostenere la resistenza Ucraina, almeno a giudicare da tutta una serie di dichiarazioni ad altissimo livello. Da quelle del Segretario della NATO, Stoltenberg, a quelle di Morawiecki il Premier della Polonia, il Paese in cui ci troviamo, secondo cui la Russia vorrebbe prendersi un terzo dell'Ucraina e non avrebbe dunque alcuna intenzione di allentare la sua morsa.

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