Un sopravvissuto ha filmato il disastro dell'enorme valanga di Yalung Ri, a circa 5.600 metri di altitudine, in Himalaya, che ha ucciso almeno 7 persone, tra cui 3 alpinisti italiani. È la cronaca di una strage causata da un'ondata anticipata di maltempo in Nepal. I corpi di altri 2 connazionali erano stati recuperati ore prima sul Panbari. Alcuni superstiti dell'ospedale di Kathmandu hanno denunciato ritardi nei soccorsi dovuti a ragioni burocratiche, che sommati alle condizioni meteo estreme, in un territorio tra i più impervi della terra, avrebbero rallentato di diverse ore gli interventi. I corpi delle altre 2 vittime dispersi da sabato sul Panbari, connazionali, erano sepolti da circa 3 metri di neve. Stefano Farronato e Alessandro Caputo tentavano una vetta da 6.887 metri, quando sono stati sorpresi nel Campo Base da un distaccamento. Farronato aveva 45 anni, coltivava alberi tra una spedizione e l'altra. Caputo ne aveva 28, studiava giurisprudenza a Milano e lavorava come maestro di sci. Salvo il capo spedizione, Valter Perlino di Pinerolo, che aveva abbandonato l'impresa a causa di un dolore al piede. Dato l'allarme, ha voluto partecipare ai soccorsi. .























