Noury, Amnesty : l'Iran va contro la sua gente

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2 anni fa

"C'è una parte che si sta allontanando dal resto del mondo, c'è uno Stato che è un'impresa criminale, che ha dichiarato guerra contro la sua popolazione e lo fa nelle strade con le centinaia di morti, lo fa nelle aule di giustizia con messe in scena di processi che terminano con condanne a morte, condanne all'impiccagione, quindi delle misure vanno adottate e questa di inserire i Pasdaran nella lista dei terroristi è una, c'è il tema di cosa fare delle ambasciate, c'è il tema delle sanzioni mirate che dovrebbero essere sicuramente inasprite nei confronti di singole persone ma alla fine l'Occidente ha scelto, piuttosto che l'ignoto, di accettare un noto anche se poco incline ai diritti umani e vediamo come è finita in Siria alla fine si è stati dalla parte di Bashar al-Assad, quindi la sensazione è che la paura dell'ignoto, di quello che verrà dopo faccia pensare che se si accomodano, in qualche modo, le parti è meglio. Il punto è che una delle due parti, cioè il popolo in rivolta non vede quel sistema come riformabile e dunque non c'è per chi scende in strada e viene ammazzato una soluzione, come dire, di riforme o di qualche legge che venga abrogata, ma è proprio il sistema che non va".