Nuovo cambio di posizione dal presidente americano, vedremo dopo quante sono state le modifiche appunto della posizione degli Stati Uniti, allora l'Ucraina può riprendere tutti i territori conquistati dai russi e tornare alla sua condizione originaria, ha specificato poi nel post che si parla dei territori che controllava l'Ucraina prima dello scoppio della guerra, quindi possiamo escludere la Crimea, possiamo escludere i territori del Lugansk e del Donetsk, già controllati dai russi dal 2014, ma si tratta di quei territori in rosso chiaro che oggi sono conquistati, sono controllati dai russi, ma e che quindi secondo Trump, l'Ucraina potrebbe riprendersi. Vengono meno quindi le pretese evidentemente russe su quei territori in giallo, andiamoli a vedere, che la Russia ha nessuno letteralmente e su cui si era aperto quel possibile scambio di territori di cui abbiamo parlato per tutto il mese di agosto. Secondo il post di Trump questo verrebbe meno, addirittura Trump ha detto: l'Ucraina potrebbe andare anche oltre, cioè potrebbe conquistare regioni russe, insomma, questa è la sua opinione. Con che soldi? Con i soldi degli europei, però questo l'ha specificato, la NATO e gli europei dovranno aiutare Kiev con quel meccanismo accordato nel mese di luglio con gli europei che forniscono le proprie armi a Kiev, ricomprano le stesse armi dagli Stati Uniti rimpiazzandole nei propri arsenali e quindi alla fine il conto lo pagano gli europei, che è quello che è successo sostanzialmente nel corso degli ultimi mesi del 2025 con gli Stati Uniti che hanno fornito solo 500 milioni di dollari di aiuti a Kiev, mentre tutto il resto è arrivato dall'Europa. Ripercorriamo tutte i cambi di posizione di Donald Trump con a febbraio le dichiarazioni l'Ucraina non doveva iniziare la guerra, quindi colpa dell'Ucraina se la guerra è scoppiata, Zelensky è un dittatore, dovrà sbrigarsi o non avrà più un paese arrivati poi queste tensioni a deflagrare nell'incontro allo Studio Ovale il 28 febbraio, non hai le carte, così Trump a Zelensky sostanzialmente mettendolo sotto ricatto. La riconciliazione, in Vaticano per i funerali di Papa Francesco, forse Putin non vuole la pace, Putin non deve bombardare le città ucraine, fino poi all'incontro con Putin stesso in Alaska, e il possibile scambio dei territori e poi ai giorni nostri, con un nuovo ennesimo cambio di posizione a favore questa volta dell'Ucraina.























