E' stato ribattezzato the huge fire e sembra il rogo più esteso che da mercoledì minaccia il sud della California. In meno di 24 ore ha già divorato 9.000 acri di terreno, ben oltre 360 km quadrati. 19.000 i residenti evacuati e oltre 50.000 quelli allertati. E' partito da Castaic Lake e complici le forti raffiche di vento Santana avanza verso il nord di Los Angeles, in alcuni momenti divorando con il suo fronte di fuoco oltre 12 km quadrati al minuto. Questa volta, dichiarano le autorità della California, il servizio di allerta ha funzionato tempestivamente ed è partito il messaggio per l'evacuazione. Una dozzina le scuole pubbliche evacuate, con oltre 4.000 Vigili del Fuoco impegnati a spegnere l'ennesimo rogo che sta colpendo il Golden State. E proprio a quanti si sono prodigati per affrontare l'emergenza roghi, la riconoscenza dell'academy che quest'anno dedica la cerimonia degli Oscar proprio a loro. Sono decine i morti accertati nell'ondata di fuoco che sta flagellando la California nelle ultime settimane. Sei roghi si sono sviluppati causando danni per oltre 250 miliardi di dollari e mentre i roghi colorano di rosso la costa del Pacifico, quella dell'Atlantico si imbianca in un'insolita e rara nevicata sulla costa est. In Alabama non si vedevano i fiocchi di neve da 60 anni. Neve anche a New Orleans, in Louisiana, più copiosa dell'ultima nevicata, che risale alla fine dell'Ottocento. Un fenomeno legato ai cambiamenti climatici, dicono gli scienziati, che porta venti gelidi del Polo Nord sino a lambire stati temperati se non tropicali.