Muoversi a Parigi durante le Olimpiadi di quest'estate, sarà un percorso a ostacoli. Da tempo, per ragioni di sicurezza, è stato annunciato che durante i Giochi, così come nel periodo appena precedente e successivo, diverse aree della capitale saranno accessibili solo agli autorizzati. Si tratta delle zone vicine ai luoghi delle competizioni o degli eventi correlati, che però talvolta si trovano in centro città, come in questo caso, Piazza della Concordia, che ospiterà le gare di skateboard e break dance tra gli altri sport. E bene, questo significa che per spostarsi da una parte all'altra della città, sarà necessario identificarsi con le autorità spesso, e alcune zone rosse, più vicine a questi spazi rimarranno aperte solo a chi ha il QR Code, quindi i residenti o persone con biglietto. Per semplificare i controlli e garantire maggiore sicurezza, il Ministero dell'Interno ha voluto introdurre un QR Code, obbligatorio per accedere alle zone più sensibili. La piattaforma per richiederlo è online dal 10 maggio, e ogni domanda viene studiata singolarmente. Ricevere il codice, insomma, non è automatico. Un'iniziativa che fa pensare all'epoca della pandemia, quando il lockdown imponeva di registrarsi online prima di ogni spostamento, ma che per molti, esperti di diritto e i cittadini, pone dei problemi in materia di privacy e libertà individuali.























