Una lista online di possibili obiettivi, cartelli con la scritta "wanted" sopra i volti di alcuni manager, post violenti in rete. La Polizia è in allerta dopo l'omicidio di Brian Thompson e i dipendenti del settore rafforzano le misure di sicurezza. L'amministratore delegato di United HealthCare Group cerca di rassicurare con un messaggio i dipendenti sotto shock. Il killer di Thomson ha dimostrato che si può riuscire a uccidere un personaggio relativamente influente di mattino e nel pieno centro di una delle città più sorvegliate del mondo. Il rischio emulazione è concreto, anche perché l'arresto di Luigi Mangione ha scatenato in rete un'ondata di solidarietà che spesso sfocia nel fanatismo, a dispetto del fatto che il 26enne è accusato di aver ucciso un uomo a sangue freddo colpendolo alle spalle. Adesso c'è chi vorrebbe una serie TV con Mangione come protagonista, spuntano raccolte fondi a suo favore, si vendono gadget ispirati al delitto. I vestiti indossati dal presunto killer vanno a ruba sul web e qualcuno si fa tatuare il suo ritratto. Gli indizi a carico di Mangione si accumulano, impronte digitali, prove balistiche, documenti. Confermato il fatto che la pistola utilizzata è una ghost gun nove millimetri realizzata con una stampante 3D. Si indaga soprattutto sul passato di Mangione e in particolare sui quasi sette mesi durante i quali ha fatto perdere le sue tracce. Sette mesi al buio di un ragazzo con problemi di salute e sempre più in rotta con la società.