"Volevo uccidere Imran Khan e nessun altro''. Sono inequivocabili le parole dell'aggressore che ha ferito l'ex Premier pakistano sparandogli ad una gamba con un'arma automatica mentre era impegnato in un comizio. Dichiarazioni diffuse in un video. L'uomo è stato poi ucciso dalle forze dell'ordine. La polizia non ha dubbi, è un tentato omicidio. ''Ho fatto del mio meglio per ucciderlo perché sta ingannando la gente''. La confessione dell'aggressore. Si tratterebbe dunque di un gesto premeditato, l'uomo stava pianificando l'attentato da quando Imran ha iniziato la sua marcia verso la capitale Islamabad alla testa di un grande convoglio di camion e auto per fare pressione sul Governo e spingerlo a convocare elezioni anticipate. Nelle immagini si vede l'ex Premier, 70 anni, che viene aiutato dai sostenitori e portato via in auto verso l'ospedale dove è stato poi operato e non è in pericolo di vita. "Si tratta di un atroce tentativo di omicidio". il commento dell'attuale Presidente pachistano Arif Alvi, mentre il Ministro dell'informazione ha chiesto ai media di isolare la scena per favorire le indagini e alla politica di non rilasciare commenti irresponsabili su quanto accaduto. Fatti che rendono l'idea del clima che si respira nel Paese in queste ore. Le tensioni sono aumentate dopo la decisione della Commissione elettorale del Pakistan che ha proibito all'ex Primo Ministro di ricoprire incarichi politici per cinque anni a causa di "prassi corruttive", impedendogli di fatto di correre alle prossime elezioni.