Be' ho una sensazione sia di disperazione che di speranza. Di disperazione perché l'India è un paese pieno di talento, di persone molto dinamiche, energetiche, e qualificate, piene di energia. Eppure, tutto questo talento non viene usato. Il Governo investe nella propaganda, investe nella retorica ma non è davvero interessato, in qualche modo, di spiegare e sfruttare bene questo enorme potenziale di talento che il Paese ha, ma anche speranza, allo stesso tempo, perché se ci sono delle elezioni libere e giuste il talento non andrà via. E questo è ancora un Paese dalle grandi promesse, dal grande talento. Quindi, ci sono ragioni sia per rattristarsi che per essere fiduciosi. L'India si è sempre chiamata Bharat ma, ancora una volta, questo è Modi che cerca di distrarre le persone dai suoi fallimenti, cerca di creare un clima, un'atmosfera in cui le persone si voltano dall'altra parte per non prestare attenzione ai suoi disastri, ai suoi fallimenti e vengono distratte da questa sorta di euforia costruita.























