Messa in San Pietro in occasione della quinta domenica della Parola di Dio. All'altare, l'arcivescovo Rino Fisichella pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione, l'uomo a cui Papa Francesco ha affidato l'organizzazione dell'anno santo del 2025. Bergoglio all'omelia, dice che come la Parola di Dio ha cambiato la vita dei primi discepoli, così anche oggi può dilatare i cuori, ribaltare abitudini, aprire orizzonti impensati, sciogliere gli ormeggi di una fede paralizzata. E dà una stoccata a un cattivo uso dei social: "Ritorniamo alle sorgenti per offrire al mondo l'acqua viva che non trova e mentre la società e i social accentuano la violenza delle parole, noi stringiamoci alla mitezza della Parola di Dio che salva". All'Angelus, Francesco lancia un appello per le sei suore rapite ad Haiti e ricorda che i prossimi mesi condurranno fino all'apertura della Porta Santa con cui si darà inizio all'anno santo del 2025 e perciò, in questa domenica, inizia l'anno della preghiera. Anno dedicato a riscoprire l'assoluto bisogno della preghiera, sia nella vita personale che in quella del mondo. "E non stanchiamoci di invocare il Signore per la pace in Ucraina, in Israele, in Palestina e in tante altre parti del mondo. A soffrirne la mancanza sono sempre i più deboli. Penso ai piccoli, ai tantissimi bambini feriti ed uccisi, a quelli privati di affetto, privati di sogni e di futuro".