Papa Francesco convoca padre Georg e non è notizia da poco; le parole usate dal Prefetto della casa pontificia, il segretario particolare fino all'ultimo del Papa emerito subito dopo la sua morte hanno alzato un polverone che ha scoperchiato un clima fino ad ora forse solo immaginato. La morte di Ratzinger per qualcuno ha dato il via ad una serie di scontri incrociati fino ad allora trattenuti dallo stesso Papa emerito. Padre Georg, pubblicamente in un libro in uscita con anticipazioni rese note proprio il giorno dei funerali di Ratzinger, ha ripercorso il difficile rapporto con Papa Francesco. Racconta di essere rimasto scioccato quando il Papa lo rese un prefetto dimezzato; d'ora in poi dice rimanga a casa, accompagni Benedetto che ha bisogno di lei e faccia scudo. Rimase senza parole, dice, ne parlo con Ratzinger che commentò: sembra che Papa Francesco non si fidi più di me e desideri che lei mi faccia da custode. Ma non solo le parole di padre Georg sulla stretta operata da Bergoglio sulla messa in latino hanno lasciato un altro segno, un dolore per Ratzinger racconta lui parole arrivate nel giorno dei funerali del Papa emerito e che Bergoglio non avrebbe gradito; tanto che durante l'Angelus pur non nominando mai il segretario del Papa emerito ha parlato di chiacchiericcio, definendolo un arma letale. Attacchi e risposte a distanza in uno scontro che presto potrebbe arrivare alla fase finale. I contenuti dell'incontro, naturalmente, non sono stati resi noti, ma un passo o forse una nomina potrebbero rivelarne gli esiti. L'udienza arriva nel giorno dell'incontro con il corpo diplomatico di Stato per gli auguri per il nuovo anno, Papa Francesco ha affrontato temi importanti nel suo discorso: la pena di morte, la violenza sulle donne, la guerra. "Faccio perciò appello perché la pena di morte che sempre è inammissibile, poichè attenta all'inviolabilità ed integrità della persona sia abolita nelle esercitazioni di tutti i paesi del mondo; non possiamo dimenticare che fino 'ultimo momento una persona può convertirsi e può cambiare.".