Carlo III, alla guida della Chiesa anglicana, è stato l'ultimo capo di Stato a incontrare di persona Papa Francesco. Nel suo messaggio definisce "devastante" la perdita del pontefice. Un uomo la cui azione "è stata guidata dall'umiltà e dalla fede" ha detto il neo cancelliere tedesco Friedrich Merz. Per il suo predecessore Olaf Scholz: "Con Papa Francesco, la chiesa cattolica e il mondo perdono un difensore dei deboli, un riconciliatore". Il capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, piange "la scomparsa di Papa Francesco che con il suo impegno per la pace, la giustizia sociale e i più vulnerabili, lascia un'eredità profonda". Così invece il Presidente francese Emmanuel Macron. La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha ricordato come "abbia ispirato milioni di persone" e per il segretario generale dell'ONU, Antonio Guterres, è stato un messaggero di speranza, umiltà, umanità. Sono davvero tanti i governanti che hanno manifestato il loro cordoglio, compresi i leader di paesi in guerra. Per il presidente ucraino Zelensky, Papa Francesco "sapeva come dare speranza e alleviare le sofferenze". Omaggi sono giunti anche dall'Iran e da diversi leader religiosi del mondo musulmano come il Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad al-Tayyb, che ricorda una vita dedicata al servizio dell'umanità e al dialogo interreligioso. Per il patriarca ortodosso Kirill, stretto sostenitore del presidente russo Vladimir Putin, il pontificato di Francesco ha segnato una fase importante nelle relazioni tra la Chiesa cattolica e ortodossa russa, mentre lo stesso Putin ha ricordato come i due avessero molto rispetto l'uno dell'altro. Sette giorni di lutto ha stabilito invece il leader brasiliano Lula, come l'argentino Javier Milei. "Nonostante le divergenze che oggi appaiono minori, averlo potuto conoscere nella sua bontà e saggezza è stato per me un vero onore" ha commentato il connazionale del Papa. .