Un forte vento investe la finestra dello studio dove Francesco si affaccia per l'Angelus, agita l'arazzo con lo stemma papale, smuove le tende della stanza. Bergoglio, che in questi giorni aveva preso freddo durante il viaggio a Bari, l'udienza del mercoledì in piazza San Pietro e la processione del mercoledì delle ceneri all'Aventino, e in settimana aveva annullato alcuni appuntamenti a causa di un malanno di stagione, altri invece meno impegnativi li aveva mantenuti, interrompe alcune volte con colpi di tosse la meditazione e al termine dell'appuntamento domenicale, annuncia che non parteciperà con la Curia Vaticana agli esercizi spirituali di Quaresima che si tengono, come ogni anno, ad Ariccia. Li seguirà dal Vaticano e in collegamento diretto, come tra l'altro si sta facendo in molte diocesi, per evitare assembramenti in periodo di coronavirus. Purtroppo il raffreddore mi costringe a non partecipare quest'anno, seguirò da qui le meditazioni. Mi unisco spiritualmente alla Curia e a tutte le persone che stanno vivendo momenti di preghiera, - facendo gli esercizi spirituali a casa. Il Vangelo del giorno è dedicato alle tentazioni di Satana a Gesù e il Papa parla dell'azione concreta del demonio oggi nel tentare gli uomini. - Anche oggi Satana irrompe nella vita delle persone per tentarle con le sue proposte allettanti. Mescola la sua alle tante voci che cercano - di addomesticare la coscienza. Ma come insegna Gesù: con Satana non si dialoga, allontanarsi da Dio rende alla fine insoddisfatti e infelici.