L'annuncio arriva a sorpresa mentre sta terminando il viaggio di 3 giorni in Ungheria. Conferenza stampa a 10.000 metri di altezza, nel volo che riporta a Roma Papa Francesco e i giornalisti della stampa internazionale che volano con lui. Molte domande preparate dai vari gruppi linguistici. L'Ucraina è al centro dell'interesse. E c'è un incontro che incuriosisce particolarmente, quello con il metropolita Hilarion, per 13 anni a capo del dipartimento estero del patriarcato ortodosso di Mosca, e che ora si è trasferito in Ungheria. Incontro non segnato nel programma ufficiale del viaggio, ma che certamente era stato preparato con cura. Il contenuto dell'incontro? Il Papa rivela che è in corso una missione di pace del Vaticano per l'Ucraina. "Lei si Immagini che in questo incontro non solo abbiamo parlato di Cappuccetto Rosso. Abbiamo parlato di tutte queste cose. Si parla di questo, perché a tutti interessa la strada della pace. Io sono disposto, sono disposto a fare tutto quello che si deve fare. Anche adesso è in corso una missione, ma ancora non è pubblica. Vediamo. Quando sarà pubblica la dirò." Francesco aggiunge che l'incontro finora rimandato con il patriarca ortodosso di Mosca Kirill, si farà, e che è convinto che la mediazione che il Vaticano sta facendo per il ritorno in patria dei bambini ucraini portati via da Mosca, avrà successo. Il Papa dice poi che le proprie condizioni di salute sono buone dopo il ricovero in ospedale, per quella che definisce una polmonite, anche se il Vaticano aveva sempre parlato di bronchite. E Francesco parla anche dei migranti. L'Europa deve intervenire per la loro distribuzione, non si può lasciare solo sulle spalle dei Paesi sul mare, come l'Italia, questo gravoso problema. "Sulle migrazioni, credo che è un problema che l'Europa deve prendere per mano.".