La fede è una cosa semplice e nutre l'anima solo ciò che la rende lieta. Erano parole di Albino Luciani, Cardinale di Venezia, eletto Papa dopo appena un giorno di Conclave e che fu pontefice per soli 33 giorni. Un tempo brevissimo, ma estremamente significativo per l'eredità che Giovanni Paolo Primo ha lasciato alla Chiesa. Con formula latina Papa Francesco l'ha proclamato Beato. "Ioannes Paulus Primus Papa beati nomine imposterum apelletur." In piazza San Pietro è presente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Bergoglio ha fissato la festa di Giovanni Paolo Primo per il 26 agosto proprio il giorno in cui Luciani del 1978 venne eletto pontefice. Francesco all'omelia parla del sorriso di Papa Luciani e di quello che insegna alla chiesa di oggi. "Con il sorriso Papa Luciani è riuscito a trasmettere la bontà del Signore è bella una chiesa con il volto lieto, il volto sereno, il volto sorridente, una chiesa che non chiude mai le porte che non inasprisce i cuori, che non si lamenta e non cova risentimento, non è arrabbiata, una chiesa non arrabbiata." Bergoglio fa anche un riferimento che ha un sapore fortemente politico, in questo periodo di elezioni, attenti ai salvatori che approfittano delle paure della società, il contrario di quello che fece Cristo. "Specialmente nei momenti di crisi personaggi sociali quando siamo più esposti a sentimenti di rabbia o siamo impauriti da cosa che minaccia il nostro futuro diventiamo più vulnerabili e così sull'onda dell'emozione ci affidiamo a chi. con destrezza e furbizia, sa cavalcare questa situazione approfittando delle paure della società e permettendoci di essere il salvatore che risolverà problemi." All'Angelus una preghiera per la pace in Ucraina, poi il lungo giro di Bergoglio tra i fedeli.























