L'attesa è tutta per domenica con gli occhi puntati sulla cerimonia di intronizzazione di Leone XIV, una messa solenne che segnerà l'inizio del nuovo pontificato alla presenza di diversi Capi di Stato. E mentre in Vaticano si lavora per trovare spazio a un possibile incontro tra il Santo Padre e il vicepresidente americano J.D. Vance, proprio in vista di questa occasione il Santo Padre ha ricevuto in udienza il corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, per illustrare le linee del suo mandato, citando pace, giustizia, verità, famiglia, vita e speranza come parole chiave della sua missione, senza dimenticare un'allerta sui rischi dell'intelligenza artificiale. Un indirizzo chiaro, quello delineato oggi dal pontefice che ha rilanciato l'appello di Bergoglio per fermare la corsa al riarmo. Occorre la volontà di smettere di produrre strumenti di distruzione e morte ha tuonato di fronte ai rappresentanti di 184 paesi di tutto il mondo, con un pensiero particolare ai paesi più provati, come l'Ucraina e la Terra Santa, per una pace che si costruisce a partire dal cuore, ha detto e misurando il linguaggio, poiché si può ferire e uccidere anche con le parole, non solo con le armi, ha proseguito il Pontefice che ha poi sottolineato l'importanza della libertà religiosa in ogni paese, ma anche della tutela del lavoro da certe condizioni definite indegne e infine un appello ai governi, perché investano sul ruolo fondamentale della famiglia, intesa come unione stabile di uomo e donna, chiedendo la dignità della vita di tutti, soprattutto di bambini, anziani e migranti, categoria in cui il Papa stesso si è riconosciuto. .