Parigi, rivolta curda davanti a polo culturale dopo 3 morti

Una sparatoria nel X arrondissement di Parigi, area multiculturale non distante dal distretto a luci rosse, davanti al centro culturale curdo della Capitale con la morte di diversi attivisti. Poi le proteste della comunità curda con gli scontri violenti tra manifestanti e polizia durante la visita del Ministro dell'Interno. Mentre si indaga per capire cosa abbia spinto un uomo di 69 anni a sparare in un venerdì quasi Natalizio, nel centro di Parigi, il profilo del responsabile è stato delineato. Si tratta di William M. fermato e disarmato 15 minuti dopo il primo sparo. 69 anni, francese è un ex macchinista ferroviario in pensione. Ma soprattutto il suo profilo non è ignoto alle autorità. Nel 2016 era stato segnalato per dei fatti di violenza e l'8 dicembre 2021 aveva ferito con una sciabola diverse persone in un centro di accoglienza migranti nel XII arrondissement di Parigi ed era stato accusato di tentato omicidio. Da allora era stato messo in detenzione provvisoria per quasi un anno ed era uscito solo 11 giorni fa con un divieto di porto d'armi e di lasciare il territorio. Il fatto che l'uomo abbia potuto agire di nuovo ha subito alimentato le polemiche politiche ma è più che altro il sospetto che si sia trattato di un attacco alla comunità curda francese ad aver scatenato gli scontri con la polizia. Anche se il motivo della sparatoria non è ancora stato dichiarato, infatti, l'indirizzo dove è avvenuto è sembrato subito significativo. In rue d'Enghien si trova un centro culturale curdo importante e le vittime sono tutte attivisti curdi. Per adesso il Ministero ha detto che potrebbe essersi trattato di un attacco di odio contro gli stranieri e non specificatamente contro la comunità curda. Le motivazioni razziste vengono considerate una possibilità nelle indagini, ha detto la Procura della Capitale, pur sottolineando che al momento nessun legame tra l'uomo e movimenti ideologici estremisti è stato provato. In un messaggio il Presidente francese Macron ha parlato di un attacco odioso alla comunità curda francese. Il caso è stato affidato alla polizia criminale giudiziaria mentre sabato nella capitale è prevista una grande manifestazione della comunità curda.