Riconoscere lo Stato Palestinese, o almeno valutarne la possibilità. L'appello rivolto ai Paesi membri dell'Unione Europea, arriva proprio dal Parlamento di Strasburgo che con 305 voti a favore, 151 contrari e 122 astenuti, ha approvato una risoluzione comune sulla crisi umanitaria a Gaza. Nel testo si condanna con forza il blocco degli aiuti umanitari che ha. una carestia e si chiede l'apertura dei valichi di frontiera. L'Euro Parlamento auspica poi un cessate il fuoco immediato e permanente e invita gli Stati membri ad esercitare pressioni su Hamas affinché accetti di liberare gli ostaggi. Si esprime poi sostegno all'approccio di Ursula von Der Leyen che, durante il suo discorso sullo Stato dell'Unione ha annunciato future sanzioni contro i Ministri israeliani estremisti, contro i coloni che occupano i territori palestinesi, e che ha proposto la sospensione parziale dell'accordo di associazione tra l'UE e lo Stato Ebraico sulle questioni commerciali. I partiti italiani ancora una volta si sono presentati divisi al Parlamento Europeo, Fratelli d'Italia ha scelto di astenersi contrario il voto della Lega, mentre è favorevole quello di Forza Italia, il cui Leader e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un'informativa al Senato, ha aperto a nuove sanzioni verso Israele e ribadito che l'Italia è a favore della nascita di uno Stato Palestinese, ma che prima bisogna costruire le condizioni necessarie. Parole di circostanza ipocrite tuona la segretaria del PD Schlein, la Senatrice Cinque Stelle Maiorino accusa in aula Tajani di comportarsi come gli Influencer prezzolati dalla propaganda israeliana. Ma a Strasburgo anche il Campo Largo si è spaccato sulla risoluzione complice soprattutto l'eliminazione della parola genocidio dal testo finale. Il Pd ha votato a favore, mentre contrario il Movimento Cinque Stelle, come anche Leoluca Orlando, unico dei Verdi italiani presenti al voto. Ilaria Salis Sinistra Italiana si è astenuta, . .























