Io vorrei insistere e ripetere l'appello che il Papa ha fatto più volte, moltissime volte anzi, in ogni suo intervento in questo periodo da ottobre in poi, ha continuato ad insistere sulla liberazione degli ostaggi. Questo è un punto chiave per risolvere il problema, per risolvere la situazione così come è, tenendo conto, appunto, che tra questi ostaggi c'è di tutto: ci sono bambini, anche neonati, ci sono donne incinte, ci sono anziani, ci sono adulti, ci sono giovani, e poi anche non solo israeliani, ma anche persone di altri popoli, di altre nazionalità, come non solo ebrei, ma anche appartenenti ad altre religioni. Io credo che questo sia un punto chiave ecco, per tentare di cominciare a sbloccare la situazione.