Pedofilia nella Chiesa, è un rapporto shock quello che arriva dalla Francia, un'indagine indipendente che è stata voluta proprio dai Vescovi francesi in un'ottica di trasparenza. In 70 anni dal 1950 ad oggi sarebbero state ben 216.000 le vittime di sacerdoti e religiosi pedofili, una cifra che sale a 330.000 se si contano anche gli abusi perpetrati da aggressori laici che lavorano nelle istituzioni della Chiesa. E anche Papa Francesco fa sapere di aver appreso con dolore il contenuto del rapporto e dice la sua gratitudine per il coraggio avuto dalle vittime nel denunciare cose così dolorose e incita la Chiesa di Francia a intraprendere un cammino di redenzione. Il rapporto della CIASE, Commissione sugli Abusi Sessuali nella Chiesa, è stato presentato da Jean-Marc Sauvé, già membro del Consiglio di Stato e della Corte di Giustizia UE. Queste cifre, ha commentato Sauvé, sono ben più che preoccupanti, sono agghiaccianti e non possono in nessun caso rimanere senza conseguenze. Il mio, ha concluso il presidente della commissione, è però un messaggio di speranza. La Chiesa Cattolica è elemento essenziale della società, per questo deve riconoscere le proprie responsabilità e fare tutto ciò che è necessario per ricostruire quello che è stato spezzato. E dopo la presentazione del rapporto, a nome di tutti i Vescovi francesi, il presidente della Conferenza Episcopale Monsignor Éric de Moulins-Beaufort ha espresso la propria vergogna per i risultati dell'indagine e ha chiesto perdono per quello che ha definito un vero orrore. La voce delle vittime, ha detto, ci sconvolge, il loro numero ci devasta.