Con tutti i "se" e i "ma" del caso, Nancy Pelosi dovrebbe atterrare a Taipei per le 22:20, ora locale, le 16:20 in Italia. Poche ore con partenza prevista già domani. Ma una visita delicata e complessa, considerato che l'amministrazione Biden era contraria. Nessuna delle più alte cariche degli Stati Uniti d'America ha messo piede a Taiwan negli ultimi 25 anni, ma la Speaker della Camera dovrebbe essere già in viaggio, partita probabilmente da Kuala Lumpur. Al centro delle polemiche oltre che il viaggio in toto anche l'agenda messa in piedi, previsto secondo alcune fonti un incontro con la Presidente Tsai Ing-wen, ad aumentare le tensioni in un momento tanto delicato è anche la voce, al momento solo di voce si tratta infatti, di una visita al Parlamento. Visita che si potrebbe definire epocale e poi di un incontro tra la Pelosi e un reduce di Tienanmen. Un'agenda insomma che riscalda un clima già rovente con le minacce di Pechino che ripete: "Gli Stati Uniti stanno oltrepassando il limite". E ancora: "Il nostro esercito non starà a guardare". Xi al telefono con Biden aveva detto chiaramente: "Chi gioca con il fuoco si brucerà". E se non sono minacce queste tanto che gli Stati Uniti sono stati costretti a dire pubblicamente "Noi non ci sentiamo intimiditi". E dalla Russia l'accusa agli Stati Uniti: "Washington sta destabilizzando il Mondo". Tensioni che si ripercuotono inevitabilmente sui mercati tutte le borse asiatiche infatti hanno chiuso in forte calo.























