I bambini tra i 5 e i 12 anni non rischiano nulla, anzi va a loro beneficio. Questi i risultati della sperimentazione della casa farmaceutica Pfizer Biontech sul vaccino anti Covid. Dopo un primo anno in cui la somministrazione del vaccino è stata limitata solo alla popolazione adulta, ora gli scienziati della Pfizer annunciano che le sperimentazioni per i bambini in età dalla prima elementare in su sono andate bene e che, nelle prossime settimane, chiederanno alle autorità farmaceutiche di Stati Uniti ed Europa, di raccomandare la vaccinazione per tutti coloro che hanno più di 5 anni. La sperimentazione è stata fatta su 4.500 persone tra i 6 mesi e i 12 anni, ma i risultati rilevati sui più piccoli, sotto i 5 anni di età, devono essere ancora diffusi. Ad inizio ottobre la FDA, l'Autorità Americana, prenderà in considerazione la richiesta della Pfizer e probabilmente, invece, l'Autorità del Farmaco Europea lo farà ad inizio novembre. La riapertura delle scuole ha causato, specialmente negli Stati Uniti, una nuova impennata dei casi di Covid e qui in Europa si teme che nelle prossime settimane possa accadere la stessa cosa. L'infezione, come noto, non colpisce in maniera grave i bambini. Il vaccino, quindi, sarebbe più un mezzo per impedire che il virus continui a diffondersi tramite loro che un modo per metterli al riparo da un pericolo sanitario. La quantità di vaccino da inoculare agli Under 12 comunque è un terzo di quella destinata agli adulti: 10 microgrammi. Intanto arriva la notizia, molto attesa da Bruxelles, che gli Stati Uniti hanno intenzione di rimuovere da novembre il divieto di entrata nel Paese ad europei e britannici, purché siano vaccinati.