Lei si diverte ancora a guardare il calcio di oggi? “Sì, guardo i giocatori, non è che guardo il risultato, non è che guardo chi vince, non è che guardo... guardo il giocatore. Guardo il giocatore come stoppa, come fa il passaggio, come anticipa, come vede, come organizza, come difende, come tocca il pallone, come tutto, il ruolo del calciatore”. E qual è il calciatore che oggi lo vede e dice ok: guardo la partita. “No, ci sono tantissimi calciatori a un certo momento che fanno delle bellissime cose”. Uno. Uno su tutti secondo lei. “È difficile dire uno, perché dopo altri si incazzano contro di me. No, no, no, dirò... faccio un po' di politica. Dirò che abbiamo avuto in questa ultima decenia...” Sì, decennio. “Decennio. Ultimo decennio abbiamo avuto due grandissimi calciatori”. Sì, e li sappiamo, uno mancino e uno portoghese. “Uno argentino e l'altro portoghese, che sono stati favolosi per dieci anni, che hanno dato al calcio qualcosa di meraviglioso”.