Tra gli eroi nella città degli eroi il Presidente ucraino Zelensky onora i combattenti della città settentrionale di Sumy che hanno visto feroci battaglie lo scorso anno ma che hanno saputo resistere all'occupazione russa. Intanto a Bakhmut i filorussi rivendicano la conquista di altri quartieri della città mentre per Kiev la resistenza ucraina mantiene le posizioni. Preoccupa la situazione intorno alla centrale nucleare di Zaporizhia dove si intensificano i combattimenti. I primi tanke britannici Challenger e i carri Leopard 2 della Germania sono arrivati in territorio ucraino e, commentando le nuove forniture, il Portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, dichiara che la Germania svolge un ruolo attivo nel pomprare armi all'Ucraina e ciò aumenta il suo coinvolgimento diretto indiretto nel conflitto. Nella Guerra mediatica che corre parallela a quella sul campo Mosca ribadisce che procederà al dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, il deposito sarà pronto entro luglio e poi, per bocca del Segretario del Consiglio di Sicurezza russo, Patrusev, rilancia la minaccia agli Stati Uniti: "abbiamo armi in grado di distruggere qualsiasi nemico", dice Patrusev. La Bielorussia si dice costretta ad ospitare armi nucleari tattiche russe sul suo territorio in risposta alla crescente aggressività dei Paesi Nato. Una mossa che spinge la Polonia a proporre sanzioni, sin qui, riservate alla Russia anche alla Bielorussia. Mentre il Ministro degli Esteri ucraino lancia il monito, sebbene Mosca cerchi di distruggere l'Ucraina mira anche a distruggere l'ordine mondiale basato sul diritto internazionale e sulla carta delle Nazioni Unite.