Deve ancora uscire, ma sta già facendo tremare prima la Royal Family che si nasconde dietro un tipico "No comment", ed ora anche i talebani. Spare il minore. L'autobiografia a cuore aperto del Principe Harry è già un caso editoriale. L'ultima anticipazione riguarda il periodo da veterano del principe durante le missioni da elicotterista svolte in Afghanistan fra il 2007-2013. Il Principe Harry rivela il numero esatto di persone che ha ucciso durante le sue due missioni: 25 talebani. Dice di non esserne soddisfatto, ma nemmeno vergognarsene. Racconta di aver considerato queste persone come pezzi degli scacchi tolti dal gioco, come richiedeva il suo addestramento: perché è impossibile uccidere un bersaglio se lo considera come una persona. Pedine, dunque, da rimuovere della scacchiera. Gente cattiva da eliminare prima che potesse uccidere gente buona. Parole incandescenti che hanno scatenato critiche da tutti i fronti: per i deputati britannici e per i veterani, Harry, con le sue parole, avrebbe messo in pericolo i soldati, suoi stessi colleghi gettando un'ombra sull'esercito di Sua Maestà. Un alto funzionario talebano, commenta così su Twitter. "Signor Harry, quelli che lei ha ucciso, non erano pezzi degli scacchi, erano esseri umani, avevano famiglie che ne stavano aspettando il ritorno". L'attacco alla famiglia reale, la lite violenta con William, le discussione con Kate, l'uso di cocaina a 17 anni. 550 pagine da leggere tutto d'un fiato. Non ci resta che aspettare altre indiscrezioni o semplicemente martedì 10 gennaio, quando il libro uscirà ufficialmente in libreria.