Le lacrime di Alec Baldwin alla lettura della sentenza. Il processo per omicidio colposo nei confronti dell' attore è stato archiviato per un vizio di procedura dopo che la giudice del New Mexico ha scoperto che lo Stato aveva nascosto delle prove. La vicenda è la tragedia sul set del film Rust di cui Baldwin era produttore e protagonista. L'attore stava puntando la pistola verso la macchina da presa quando è partito un colpo che ha ucciso la direttrice della fotografia, la 42enne Alina Atkins che era dietro la telecamera. Hannah Gutiérrez responsabile delle armi sul set che aveva caricato la pistola in questione, sta già scontando 18 mesi di carcere per omicidio colposo. Condannato invece a 6 mesi di libertà vigilata l'assistente alla regia che aveva passato la pistola all'attore indicando che fosse scarica. La difesa di Baldwin ha sempre sostenuto che non fosse responsabilità dell'attore controllare che la pistola non fosse caricata con munizioni vere ma il motivo dell'assoluzione è un altro: il suo legale ha dimostrato infatti che alcuni proiettili potenzialmente collegati alla sparatoria sono stati consegnati alla polizia senza avvisare la difesa che non li ha potuti esaminare. L'accusa ha obiettato di non aver mai visto i proiettili di non saperne nulla e che comunque non corrispondono a quelli che hanno ucciso la cameraman, ma comunque il giudice ha deciso per l'archiviazione provocando lo scoppio in lacrime dell'attore.























